Agenpress – Luca Casarini, capo missione della Mare Jonio, la nave della Ong Mediterraneasaving humans, è stato iscritto nel registro degli indagati per concorso in favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, reato già contestato al comandante Pietro Marrone. A farlo sono stati il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, e il pubblico ministero Cecilia Baravelli, che lo hanno interrogato per diverse ore.
I magistrati della Procura di Agrigento, coordinata dal procuratore Luigi Patronaggio, sono da giorni a Lampedusa (Ag) per coordinare personalmente le indagini sul caso della nave della Ong Mediterranea, avvicinatasi alla costa nonostante un iniziale divieto della Guardia di finanza.
Casarini è dunque indagato per concorso in favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e mancato rispetto dell’ordine di arrestare l’imbarcazione da parte di una nave da guerra e la settimana prossima verrà interrogato in Procura a Agrigento, alla presenza dei suoi avvocati dopo essere stato sentito in qualità di testimone.
La Ong Mediterranea non si stupisce che oltre al comandante della nave Pietro Marrone sia indagato anche il capomissione: è una “prassi normale”, dicono, perché i due “condividono le decisioni che vengono prese a bordo”. Questa, spiega la portavoce Alessandra Sciurba, “una straordinaria occasione per dire cosa accade nel Mediterraneo”.
“Stiamo dando tutta la nostra collaborazione – aggiunge – perché è una grande occasione per fare chiarezza. Non siamo noi che violiamo i diritti ma chi ha fatto gli accordi con la Libia, chi riporta i migranti in Libia, chi ha permesso che la Libia avesse una zona Sar pur non essendo riconosciuta come un porto sicuro”.
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