Agenpress – “La produzione di carne è responsabile da sola del 18% delle emissioni di gas serra, molto più del settore dei trasporti.  Il settore zootecnico emette il 65% del protossido d’azoto globale e il 50% del metano: questi gas sono più inquinanti dell’anidride carbonica rispettivamente di 298 e 25 volte. Uno studio suggerisce che sostituire la carne con i fagioli potrebbe ridurre dal 46% al 74% le emissioni dei gas serra negli Stati Uniti”.

Lo scrive in una nota la ong animalista Essere Animali, che sostiene la dieta vegana e aderisce allo sciopero per il clima. “Un burger di manzo ha un’impronta idrica media di 2.350 litri,  è l’acqua che un essere umano beve in tre anni. Un burger di soia, invece, ha un’impronta idrica pari a solo il 7% del suo equivalente di carne”.

“Greta Thunberg lo ha detto più volte: una delle cause principali di inquinamento, gas serra e spreco di acqua e risorse sono gli allevamenti. Infatti Greta ha scelto di diventare vegana e invita tutti a farlo. Noi vogliamo che sia chiaro che non si può parlare di riduzione dell’inquinamento senza ripensare alle politiche alimentari”.

“Il modello attuale, basato sugli allevamenti e le proteine animali, è disastroso. Non siamo noi a dirlo, ma i dati di Nasa, Fao, Università di Oxford e molti altri istituti autorevoli. Il bestiame sfrutta, tra pascoli e terreni coltivati a mangimi, il 77% delle terre agricole del pianeta, eppure produce solo il 17% del fabbisogno calorico globale e il 33% del fabbisogno proteico globale”.

 

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