Agenpress. Voglio vedere i miei cani. Solo un’ora. Fatemi ritornare a casa, vi prego. Immobile nel suo letto d’ospedale, le sue parole uscivano a fatica. Da ottobre l’uomo era ricoverato all’ospedale di Imola, dopo essere stato colpito da un ictus.

Sentiva di avere i giorni contati e nonostante tutto chiedeva dei suoi due cani, Piero e Gilda. “Voglio vederli”. Lo chiedeva alle figlie e ne parlava con i dottori.

L’uomo è morto in ospedale. Ma prima di chiudere per sempre gli occhi è riuscito a riabbracciare i suoi due cani in una stanza dell’ospedale. L’azienda sanitaria ha permesso alle figlie di accompagnare gli animali dal loro padrone. Per l’ultimo saluto. “Non riusciva a parlare bene ma mi ha sussurrato che era felicissimo — racconta la figlia — la gioia gliela leggevo sul volto, non ha avuto bisogno delle parole”.

Rivisti i suoi cani, dopo alcuni giorni il suo cuore si è fermato.

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