Agenpress. “Due cani sono stati bruciati vivi nella notte ad Albaredo per San Marco, in Valtellina, perché abbaiavano troppo”.

Così in una nota Rinaldo Sidoli, responsabile centro studi del Movimento Animalista, presieduto dall’on. Michela Vittoria Brambilla.

“È l’ennesima storia – prosegue – inaccettabile di ordinaria crudeltà contro i nostri amici fratelli senza voce. Credo che sia arrivato il momento che l’indignazione delle persone sensibili spinga il mondo politico a lavorare in maniera trasversale su una nuova proposta di legge che preveda pene più severe per chi maltratta e uccide gli animali. Non si devono più verificare casi simili.

Il Parlamento deve prendere provvedimenti contro i casi di maltrattamento e animalicidio e rivedere le norme attualmente in vigore. L’attuale classe politica, con poche eccezioni, si è rivelata assolutamente incapace, insensibile ed inadeguata nel dare rappresentanza a tutti coloro che credono in questa grande battaglia di civiltà”.

Conclude la nota Sidoli: “l’indignazione che dovrebbe provare qualunque persona sensibile dinanzi ad un fatto così grave ci spinge a rilanciare una richiesta di sostegno rivolta a tutte le forze politiche, affinché venga approvata la proposta di legge A.C. 335 a firma Brambilla, che introduce una serie di modifiche al codice penale in materia di reati contro gli animali”.

 

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