Agenpress – “Un pastore maremmano è stato sequestrato e portato in un canile con l’accusa di abbaiare e disturbare il vicino, che vive a 300 metri di distanza. Siamo a Roverè della Luna, nei dintorni di Rovereto, in Trentino. È un fatto di una gravità inaudita, è un’azione illegale poiché “abbaiare è un diritto esistenziale dei cani”.
Così in una nota, Rinaldo Sidoli, responsabile centro studi del Movimento Animalista.
“Lo ha stabilito il Giudice di Pace – prosegue il dirigente animalista – di Rovereto l’11 agosto del 2006. Teniamo a precisare che la condotta della padrona appare non idonea a recare disturbo ad un numero indeterminato di persone, per tanto se a lamentarsi del cane è un solo vicino di casa, non è disturbo della quiete pubblica. Il provvedimento va in conflitto con la sentenza della Cassazione Penale 11 aprile 2012, n. 15230”.
“Eva Munter – continua – è ‘vittima di stalking giudiziario’. Il Movimento Animalista si schiera al suo fianco e sarà un interlocutore attento e pronto a fornire la massima collaborazione. Sosterremo la sua petizione che ha raccolto oltre 126 mila firme (https://www.change.org/p/tribunale-del-riesame-di-trento-freemiro)”. “Le lacrime di Eva sono arrivate al cuore di tutti gli animalisti. Rinchiudere Miro in uno spazio ristretto, senza la sua famiglia e lontano da chi lo ama è una violenza intollerabile. Chiediamo al Tribunale del Riesame di Trento il rilascio immediato per fermare questa sofferenza. Combattiamo ogni giorno per svuotare i canili e regalare una nuova vita ai nostri amici animali, è questa soluzione va contro ogni logica”. Conclude la nota Sidoli.