Agenpress – Abbiamo letto e non possiamo che inorridire davanti alla presunzione umana di controllare la vita delle altre specie con i metodi più raccapriccianti e insopportabili.
Non ci fermiamo neppure davanti all’infanzia, all’innocenza, di nove teneri indifesi leoncini uccisi perché troppi, come non ci siamo fermati davanti al cucciolo di giraffa fatto a pezzi davanti ai bambini come fosse alta cultura anziché alta macelleria, né davanti alla zebra in esubero data in pasto alle tigri e non per legge biologica ma per crudeltà umana. Ma quanto altro di perversione non sappiamo? E quanta altra perversione dobbiamo sopportare? Non uomini con intelletto, cuore e coscienza ma puri robot, anaffettivi, disumani, anzi, non umani o, forse, troppo umani?
Oltre alla morte appena nati, all’esibizione delle uccisioni e macellazioni, gli animali negli zoo devono sopportare una vita di sofferenze e alienazione. Sono costretti in spazi angusti e gabbie per tutta la vita, privati della possibilità di sviluppare e appagare bisogni propri della specie. Perdono il controllo su se stessi e l’ambiente che abitano. Le specie sociali sono spesso costrette a vivere nella miseria dell’isolamento, e quelle naturalmente portate alla solitudine forzate a stretto contatto con altri individui. Alcuni animali sono addirittura tenuti accanto ai loro predatori e altri ammassati in ambienti totalmente privi di stimoli dal diventare sottomessi agli individui più forti.
Lo zoo non insegna ai bambini le caratteristiche naturali degli animali, al contrario, fornisce un’immagine distorta ovvero proprio di ciò che non sono nè come dovrebbero vivere. Il comportamento disturbato e spesso incomprensibile degli animali nei giardini zoologici, inoltre, fornisce un’ulteriore prova che la cattività per gli animali è una condizione sbagliata. Se vogliamo instillare nei bambini valori quali il rispetto per gli altri e l’empatia, dovremmo iniziare dal non portarli in luoghi in cui gli animali sono schiavi e prigionieri.
Ci auguriamo che ogni giorno più persone, grazie a un’informazione lungimirante e onesta che osservi il mondo e l’attività umana a 360 gradi, capiscano e scelgano di non diventare complici della sofferenza altrui.
Mariangela Corrieri Presidente Associazione Gabbie Vuote Onlus Firenze |
“Verrà il tempo in cui l’uomo non dovrà più uccidere per mangiare, ed anche l’uccisione di un solo animale sarà considerato un grave delitto” (Leonardo Da Vinci) |