Agenpress – “L’incubo è finito.  Finalmente dopo 6 mesi ci siamo potuti riabbracciare. Ringrazio tutti quelli che ci hanno sostenuto, la gente comune. Ora la porto subito a casa”.

Commosso e felice il proprietario di Iceberg, il cuoco avellinese Giuseppe Perna. Dopo la consegna formale e la firma dei verbali, la polizia danese ha imbarcato Iceberg su un volo di linea, arrivato all’aeroporto di Fiumicino poco prima delle 13.

A favore della liberazione di Iceberg, condannata per aver una “zuffa con un altro cane, si erano mobilitati istituzioni e personalità a partire dall’Enpa, Ente nazionale protezione animali, che aveva lanciato un appello anche al premier Gentiloni.

Emozionante primo incontro dopo mesi tra il cane e il cuoco avellinese,  un abbraccio apparso in un video diffuso su Facebook dall’Enpa – Ente Nazionale Protezione Animali – che in questi mesi ha seguito la vicenda del cane imprigionato in Danimarca. “Si chiude una vicenda durata mesi – scrive l’Enpa su Facebook -. Per risolverla abbiamo lavorato tutti insieme”. “Mi sentivo come un padre che ha ingiustamente il figlio in carcere”, ha commentato il proprietario del Dogo argentino, che mesi fa si era trasferito in Danimarca portando con sé il suo cane perché non sapeva nulla della “blacklist” danese.

“L’incubo è finito – ha detto Perna all’arrivo – finalmente dopo 6 mesi ci siamo potuti riabbracciare. L’avevo vista da lontano quando l’hanno imbarcata. Ringrazio tutti quelli che ci hanno sostenuto, la gente comune. Ora la porto subito a casa”. Con Perna è tornata in Italia anche la presidente dell’Enpa Carla Rocchi: “Finalmente l’abbiamo riportata a casa – ha detto Rocchi – ci sono stati dei momenti molto difficili. Siamo molto felici di questo e siamo felici che sia stata cambiata la legge in Danimarca, perché non ci saranno più altri casi di Iceberg. Grazie a chi, con perseveranza, ha lavorato su questo, a cominciare da Giuseppe, il proprietario”. Un commento è arrivato anche da parte di Rinaldo Sidoli, del Movimento Animalista: “È  una bella battaglia che abbiamo vinto, grazie alla mobilitazione dell’on.Brambilla che si è  mossa per prima che ha contattato subito il ministero dell’Ambiente. Oggi abbiamo ottenuto la liberazione di un cane detenuto per 6 mesi”.

 

 

 

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