Agenpress. Il sostituto procuratore di Roma, Alberto Galanti, ha chiesto il rinvio a giudizio tutti i vetturini delle botticelle romane per maltrattamento animali perché in concorso tra loro nel reato detenevano i cavalli addetti al servizio di trasporto pubblico non di linea a trazione animale dentro una struttura angusta e fatiscente in condizioni non compatibili con la natura ecologica degli animali produttive di gravi sofferenze.

“Apprendo con soddisfazione la decisione del p.m. Galanti di inviare a processo tutti i vetturini delle botticelle romane a significare che le nostre denunce erano fondate. Nella precedente  l’Amministrazione Marino il nostro legale depositò formale denuncia-querela alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma per maltrattamento animale.

Alcuni nostri attivisti avevano documentato con immagini fotografiche gravi ed evidenti irregolarità come la dimensione dei box, la temperatura, l’igiene, la ventilazione, il rumore e gli impianti tecnici. I cavalli, inoltre, sarebbero costretti nei box, durante le ore di riposo, legati.  E, sempre a proposito del riposo degli animali, questo è reso particolarmente difficile vista l’ubicazione a pochi metri del villaggio globale dove si organizzano costantemente eventi musicali dal vivo fino a notte fonda con conseguente rumore elevato. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli -.

Del resto cosa ci si può aspettare da questi vetturini che non esitano ad insultare ed aggredire chi cerca di tutelare questi poveri cavalli, come la maxi rissa del 4 agosto 2012 in Piazza di Spagna, con pugni, calci, sprangate che si concluse con cinque feriti e tre arresti, i vetturini coinvolti processati per direttissima e condannati, assolto il sottoscritto.

La piazza più famosa al mondo transennata per ore dalle forze di Polizia le cui immagini furono trasmesse da tutti i Tg nazionali e non solo. Ora chiediamo al Sindaco Raggi di mantenere l’impegno assunto in campagna elettorale di abolire subito questo incivile servizio di trasporto pubblico così come indicato nel programma politico del M5s di Roma, motivo per cui molti cittadini romani le diedero fiducia. Non ha più alibi e l’incriminazione della Procura è un ottimo assist”

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