Agenpress – L’Aula del Senato, alla fine di un lungo dibattito, approva la norma che riguarda l’uso degli animali nei circhi con 147 si’, 47 no e 23 astenuti. La mediazione messa a punto dal governo parla di una delega a rivedere le “disposizioni nei settori delle attività’ circensi e dello spettacoli viaggianti specificamente finalizzata al graduale superamento dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle stesse”. Cancellata la parola “eliminazione” approvata invece in commissione.
“Avevamo l’occasione di fare una piccola rivoluzione, una grande scelta di civilta’, mettendo al bando lo sfruttamento di animali nei circhi. Ma oggi la stiamo perdendo”. Cosi’ la presidente nazionale di Enpa (Ente nazionale protezione animali) Carla Rocchi sul Ddl Spettacolo in discussione al Senato. “L’esecutivo e la maggioranza avevano finalmente la possibilita’ di riscattarsi dopo la peggiore legislatura animalista della storia repubblicana. Ma oggi, con l’emendamento Di Giorgi presentato ‘in zona Cesarini’, non si sono smentiti confermando di non tenere in alcun conto ne’ gli animali ne’ gli italiani. La stragrande maggioranza dei quali, il 71% secondo Eurispes, non vuole piu’ animali nei circhi”
Dello stesso parare la Lav che ha condannato “il passo indietro del ministro della Cultura Franceschini che, dopo aver difeso strenuamente il suo Disegno di legge-delega appena qualche settimana fa in Commissione Cultura, ha permesso questa modifica” da “graduale eliminazione” a “graduale superamento” dell’utilizzo degli animali nei circhi, ora esteso anche al settore dello spettacolo viaggiante.
Di opposto avviso il senatore Carlo Giovanardi che ha dichiarato: “Il primo sconfitto del dibattito al Senato sull’utilizzo degli animali nel circo è il fondamentalismo animalista, che nella sua follia vuole cancellare dal circo persino i cani, presenti nelle case di milioni di italiani, e i cavalli che vengono normalmente utilizzati negli sport equestri, nel trekking, nelle manifestazioni folcloristiche, nel carosello dei carabinieri, nell’ippoterapia ecc. Dal dibattito escono male anche governo e maggioranza sostenitori di un testo pasticciato e responsabili della bocciatura dei nostri emendamenti, favorevoli ad una graduale eliminazione dai circhi degli animali selvatici ma contrari al surreale divieto per cani e cavalli, impossibile fra l’altro da far rispettare nella pratica”.
“Non capisco proprio questa voglia di fare polemica: dopo anni finalmente il Parlamento approva una norma che in modo equilibrato porterà al superamento degli animali nei circhi. Questa è la sostanza”. Così il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.