Agenpress. A Vittoria, in provincia di Ragusa, un balordo ha trucidato un cane randagio seviziandolo con un paletto di ferro fino ad ucciderlo tra atroci sofferenze. Nerina era un randagio docile e socievole aveva trovato ospitalità presso un distributore di benzina ed accudita da alcuni volontari, era ben voluta da tutti.
L’assassino è stato individuato ma nonostante fosse un clandestino, nonostante avesse occupato abusivamente una casa e nonostante avesse commesso un reato previsto e punito dalla legge a danno di un animale, tutt’ora circola liberamente indisturbato e continua a seviziare i randagi che incontra nella strada.
“Individuato l’uomo che ha ucciso brutalmente, senza necessita’ e per crudelta’ la randagina Nerina, e’ un clandestino socialmente pericoloso e senza identita’. Anche se il fatto non è recente in queste ore ci è stato recapitato il video inedito della telecamera a circuito chiuso afferente l’intera dinamica dell’uccisione di Nerina.
La legge 129/2011 prevede l’espulsione immediata dall’Italia o l’accompagnamento all’interno di un CIE (centro di identificazione ed espulsione) e comunque non sarebbe potuto e dovuto circolare liberamente. Se le Istituzioni avessero rispettato la legge, oggi Nerina sarebbe ancora in vita.– dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – E’ prevista una manifestazione di protesta davanti la casa occupata abusivamente dal clandestino, se la Polizia non lo espelle prima ci penseremo noi a far rispettare la legge. I cittadini sono esasperati e non tollerano più queste ingiustizie, dopo la visione del video la tensione è altissima. La Polizia è stata allertata, si temono scontri. – conclude Fuccelli – Apprendiamo con soddisfazione che l’Amministrazione locale con i suoi vertici Sindaco, Vice Sindaco ed Assessore all’Ambiente approvano e parteciperanno all’iniziativa.”
Sabato 16 settembre ore 15 in via Generale Cascino 70/d Vittoria (Ragusa) manifestazione organizzata dal Partito Animalista Europeo ed il Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali , sono invitati alla partecipazione liberi cittadini, attivisti, associazioni e partiti politici che condividono l’iniziativa.