Agenpress. Aumenta di dieci volte, nel Lazio, la sanzione per chi omette di iscrivere il proprio cane all’anagrafe canina. Rischia di dover pagare fino a 1540 euro contro la sanzione prevista dalla vecchia normativa (154 euro).
L’emendamento che ha introdotto la modifica è stato approvato Pdl 381, il cosiddetto “minicollegato” in materia di finanza pubblica regionale, su proposta della consigliera Cristiana Avenali (eletta nella lista “Per il Lazio”) che lo ha difeso fino all’approvazione.
“Un provvedimento – dichiara Mauro Elefante, consigliere nazionale dell’Oipa – che pone all’avanguardia la Regione Lazio nella lotta al randagismo e contro gli abbandoni. Ringraziamo Cristiana Avenali per aver supportato la nostra proposta con il suo emendamento così come ringraziamo tutti coloro che lo hanno votato e supportato”.
Secondo i dati in possesso dell’OIPA, sarebbero circa 11.000 gli animali che transitano ogni anno per le strutture sanitarie e rifugio di competenza rispettivamente delle ASL e dei Comuni, con costi molto elevati a carico della Pubblica Amministrazione per milioni di euro. Senza dubbio le misure di contrasto adottate negli anni passati dall’approvazione della L.R. 34/97, in primis l’istituzione dell’Anagrafe Canina Telematica Regionale e l’adozione del microchip in sostituzione del tatuaggio quale mezzo identificativo degli animali, hanno portato a dei risultati significativi, ottimizzando il sistema di controllo rendendolo più efficace ed attuabile