Agenpress – “Tutti abbiamo ancora impresse nella mente le immagini dei cani sepolti sotto la neve nel canile di Campobasso agli inizi di Gennaio. Mi ci recai, ma passata l’attenzione mediatica, nessuno degli enti preposti ha ritenuto necessario apportare le migliorie strutturali che ci erano state promesse. Ci sono quindi ritornato essendo entrato in possesso- a seguito di accesso agli atti- di una serie di documenti nei quali si legge chiaramente che i veterinari Asl invocano la chiusura della suddetta struttura da anni.”
Esordisce Paolo Bernini, Portavoce parlamentare del M5S ” Nei documenti ufficiali si legge che <<Il Sindaco in quanto massima autorità sanitaria emani un’ordinanza sindacale, che preveda tra l’altro: l’immediata chiusura della struttura; l’immediato blocco degli accessi degli animali in canile; il divieto di accesso al personale volontario e/o al personale non strettamente addetto alla custodia degli animali e alla pulizia della struttura; evacuazione della struttura in maniera graduale (..); il trasferimento dei cani nel più breve tempo possibile (…)>> a firma del Dirigente Veterinario Responsabile del Canile Sanitario, Dott. Zinno, con nota di protocollo 64876 del 26/07/2012. Stavolta insieme a Simone Cretella, consigliere comunale del M5S, abbiamo denunciato al locale comando dei NAS, fornendo tutte le documentazioni, sperando siano intrapresi tutti i dovuti ed urgenti provvedimenti. Ancora una volta ci troviamo dinnanzi all’utilizzo di fondi pubblici per la gestione di una struttura che non garantisce ai volontari, agli operatori e ai cani nè il benessere dovuto, nè la sicurezza. Ho personalmente constatato – box al coperto in strutture fatiscenti, grate non a norma, sistema fognario non in sicurezza, promiscuità nei box, cani sull’asfalto, assenza schede sanitarie ai box, e farmaci scaduti. E proprio i farmaci scaduti sono stati oggetto di sequestro da parte delle guardie zoofile Accademia Kronos coadiuvate dalla locale polizia municipale. Mi auguro quindi che vengano presi provvedimenti seri, così che il Comune prenda atto delle criticità e adegui finalmente la struttura rispettando tutta la normativa attuale.”