Agenpress. Fermare la Cina, abolire il Festival di Yulin, vietare il consumo di carne di cane e gatto e sensibilizzare l’opinione pubblica, ricordando ai media la pericolosissima missione nella Regione Autonoma di Guangxi Zhuang di Davide Acito, il fondatore di Action Project Animal APA.

Sono questi gli obiettivi del presidio che Animalisti Italiani Onlus ha organizzato oggi, mercoledì 21 giugno, davanti l’Ambasciata della Repubblica Popolare cinese a Roma, proprio in concomitanza con l’inizio di questa strage mascherata da festa. Presidio a cui ha partecipato, in qualità di testimonial, anche il campione di motociclismo Giacomo Lucchetti.

Sottolinea il presidente di dell’associazione Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale: “Come recentemente riportato dal quotidiano inglese Daily Mail (http://dailym.ai/2siWapH) e dalla prestigiosa rivista Forbes (http://bit.ly/2tIFtmN), è assolutamente falsa la notizia fatta circolare dalle autorità cinesi, secondo cui durante il Festival di Yulin sarebbe cessato il massacro di cani e gatti.

Trovo assurdo che, anche oggi, l’ambasciatore cinese S.E. Li Ruiyu si sia rifiutato di incontrarci”. Aggiunge quindi Caporale: “Animalisti Italiani Onlus sostiene finanziariamente la battaglia di Davide Acito, il coraggiosissimo italiano, attivista di Action Project Animal (A.P.A.), partito per la Cina allo scopo di salvare il maggior numero possibile di fratelli animali. Abbiamo raccolto 5.677 euro, soldi che Davide utilizzerà per acquistare cani e gatti, consegnandoli nelle mani di Miss Yang, la proprietaria della Common House, il rifugio che li ospiterà. Ci serviranno poi altre risorse per il loro mantenimento. Il costo oscilla tra i 15 e i 20 euro al mese, per ogni animale”.

La battaglia per l’abolizione di Yulin non cesserà con il presidio. Il 21 e 22 luglio, Animalisti Italiani Onlus indirà due conferenze stampa per documentare con foto e video la drammatica trasferta di Davide in Cina. La sua lotta per la vita di chi invece non può lottare. La sua lotta per il diritto a esistere di migliaia di cani e gatti. La sua lotta, la nostra lotta.

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