Agenpress – Sono pervenute in questi giorni alla sezione LIPU (Lega italiana Protezione Uccelli) di Palermo, diverse segnalazioni circa la potatura di alcuni ficus che costituiscono l’alberatura stradale di molte vie di Palermo, in pieno periodo di nidificazione degli uccelli.

I volontari della Lipu, nello specifico, si sono recati in due luoghi dove in questo momento stanno avvenendo le potature di alcuni ficus: a Piazza Venezia e a Vergine Maria, di fronte il cimitero dei Rotoli. Ieri, durante il sopralluogo, gli attivisti hanno accertato la presenza di nidi attivi di verzellino (Serinus serinus) e verdone (Chloris Chloris), udendo i richiami dei nidiacei. Inoltre hanno osservato altre specie che uscivano ed entravano dalle fronde degli alberi, tra cui il merlo (Turdus merula), il colombaccio (Columba palumbus) e la capinera (Sylvia atricapilla), segnale questo che fa supporre la nidificazione in atto anche di tali specie.

Con una nota urgente, la LIPU ha pertanto inviato una diffida al Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, all’Assessore al Verde pubblico Sergio Marino e, per conoscenza, al Distaccamento Forestale di Palermo Falde, dal continuare le operazioni di abbattimento. La distruzione dei nidi e il danneggiamento delle uova o dei piccoli sono tassativamente vietati secondo la legge nazionale n.157/92, la legge regionale 33/97 e s.m.i., e l’articolo 635 del Codice Penale, che stabiliscono che queste azioni costituiscono reato. Il taglio e la potatura effettuati in periodo di nidificazione, inevitabilmente comportano la distruzione dei nidi o azioni di disturbo che causano l’abbandono degli stessi da parte degli uccelli.

“Le alberature stradali hanno un ruolo molto importante, oltre al motivo per cui sono stati piantati (ossigeno, ornamento, ombra e refrigerio) fungono da sito di nidificazione e da “corridoio ecologico”, cioè un’area di un habitat che connette tra loro delle popolazioni biologiche separate da barriere conseguenti dall’attività umana come strade, palazzi, ecc” spiega Giovanni Cumbo, Delegato della Lipu di Palermo.

Gli alberi cittadini inoltre offrono nutrizione e riparo indispensabili per la sosta di numerose specie di uccelli migratori e stanziali, principalmente passeriformi. I ficus in particolare sono molto usati come dormitorio notturno di passeri e storni. Mentre capinera, colombaccio, merlo, e vari fringillidi utilizzano i ficus per nidificare.

Se c’è una legge che protegge i nidi, bisogna rispettarla e non raggirarla.

E’ dall’inizio della primavera che l’Amministrazione comunale sta effettuando potature drastiche e abbattimenti ingiustificati di varie alberature, come segnalato dal Comitato Bene Collettivo. Sembra che in questa città non si conosca la parola “rispetto”, rispetto per le piante, per gli uccelli e, soprattutto, per noi cittadini. Sembra che per il Comune di Palermo, la parola “pulizia” sia sinonimo di abbattimento del verde urbano. Fu il caso dell’alveo del fiume Oreto ricoperto di vegetazione rigogliosa ma poi oggetto di spianamento da parte delle ruspe del Comune e su cui anche il noto ecologo Silvano Riggio si era opposto, appoggiando la nostra posizione e, su nostra richiesta, pubblicando alcune importanti dichiarazioni in merito alla vicenda.

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