Agenpress – “Sono felicemente diventato  uno dei milioni e milioni di italiani che considerano i propri animali domestici come membri della famiglia, si preoccupano del loro benessere e, così facendo, rendono l’Italia più bella e più civile”.

E’ quanto ha detto Silvio Berlusconi a Milano presentando il Movimento animalista, il nuovo partito fondato  da Michela Brambilla, presidente, e di cui lo stesso Berlusconi è socio fondatore. In una nota la nuova formazione politica si definisce “indipendente da qualsiasi altro partito, che pone la tutela degli animali e dei loro diritti in cima alle sue priorità: una novità per l’Italia”.

“Secondo un nostro sondaggio fatto su duemila persone il nuovo Partito ‘Movimento Animalista’ può arrivare al 20% . Sarebbero oltre 160 deputati e 63 senatori”, ha aggiunto Berlusconi.   “Mi impegno  come Forza Italia ad appoggiare tutte le vostre proposte di legge che arriveranno in parlamento”.

Berlusconi racconta che “al mattino passeggio nel parco di Arcore circondato dagli animali, ho pecore e agnelli, sono straordinari, mi seguono quando passeggio in giardino, poi insieme ci sono anche i cani che danno i baci alle caprette. Adesso al mattino vado nel parco di Arcore con un seguito di 13 animali”.

Michela Vittoria Brambilla, è la numero uno della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, con a fianco Edgar Meyer, che guida Gaia Animali & Ambiente, e un gran numero di responsabili provinciali e regionali provenienti delle principali associazioni animaliste Italiane, con storie politiche e personali diversissime (dai verdi al centrodestra).

Sul sito  http://movimentoanimalista.it/, si legge che “il Movimento Animalista è un’associazione di cittadini che scendono in campo per tutelare il nostro patrimonio naturale, gli animali e i loro diritti, attraverso iniziative culturali, sociali e politiche.

All’alba del XXI secolo non ci accontentiamo più di ricordare che il rispetto per la vita e per i diritti degli animali dovrebbero essere valori fondanti della nostra civiltà.

È tempo che l’ordinamento riconosca gli animali come esseri senzienti, portatori di diritti, ne punisca con giuste pene il maltrattamento e l’uccisione, ne vieti lo sfruttamento a maggior ragione se ha il solo scopo di divertire gli esseri umani o di alimentare l’industria del superfluo”.

Per questi motivi, diciamo innanzitutto:

  • SÌ AL RICONOSCIMENTO, IN COSTITUZIONE E QUINDI NELLE NOSTRE LEGGI, DEGLI ANIMALI COME ESSERI SENZIENTI E PORTATORI DI DIRITTI
  • SÌ AL CARCERE CERTO PER CHI MALTRATTA E UCCIDE GLI ANIMALI
  • NO AD OGNI FORMA DI SFRUTTAMENTO DEGLI ANIMALI
  • NO ALLA PIAGA DELL’ABBANDONO E AL RANDAGISMO CHE NE DERIVA
  • NO AI DIVIETI D’ACCESSO CHE LIMITANO LA LIBERTÀ DEI PROPRIETARI DI ANIMALI
  • SÌ AD UN SISTEMA SANITARIO NAZIONALE PER CURARE GLI ANIMALI DELLE FAMIGLIE MENO ABBIENTI

 

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