Agenpress – Il caso Angelo, il cane impiccato per divertimento da quattro balordi di Sangineto (CS), ha, ormai, indignato la totalità dell’opinione pubblica generando sentimenti di ira, disgusto e disprezzo con l’elevato rischio di una pericolosa deriva giustizialista.
“Dopo avere invaso Sangineto il 26 novembre con un fiume di persone assetate di giustizia, preso atto del deplorevole ostracismo della comunità locale omertosa vicina ai 4 balordi assassini e costretta a chiedere protezione alle forze di Polizia per blindare un paese fantasma e dopo avere portato all’attenzione dei nostri parlamentari con la manifestazione a Piazza di Montecitorio, adesso saremo presenti alla 1° udienza contro i 4 assassini prevista per il 27 aprile presso il Tribunale di Paola (Cs). – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – A Sangineto abbiamo testato la forza di un nuovo movimento spontaneo, non organizzato, di liberi cittadini appartenenti alla società civile. Gente per bene ed onesta che non intende più tollerare i soprusi ed esasperata da questa società ingiusta che evidentemente non ci rappresenta. Lo scopo della manifestazione è quello di ottenere un immediato inasprimento delle pene nei confronti di chi maltratta ed uccide animali, per questo abbiamo trasmesso una formale istanza alle prime tre cariche dello Stato ed ai relativi gruppi parlamentari, fintanto non verrà modificata la legge nessun Angelo avrà giustizia ed altri Angelo continueranno ad essere barbaramente trucidati per gioco o per noia consapevoli che mai varcheranno la soglia del carcere. -conclude Fuccelli – Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha lanciato un forte segnale di condanna contro gli autori dell’efferato gesto condividendo e sostenendo la nostra iniziativa ed evidenziando la necessità di inasprire le pene per i reati contro gli animali. Verranno allontanate quelle associazioni che speculano o fiancheggiano chi specula sulla pelle degli animali per tutte le altre possono prendere contatti con noi per organizzare il presidio. Appuntamento quindi alle ore 8:00 davanti il Tribunale di Paola. L’attenzione mediatica è elevata , si temono disordini, è prevista la partecipazione di tv ed organi stampa”