Agenpress – “Riteniamo incredibile che per accaparrarsi l’elettorato animalista, Silvio Berlusconi, pur essendo un imprenditore, contribuisca a danneggiare una filiera e un’industria come quella della carne”. Lo afferma Assocarni (Associazione nazionale industria e commercio carni e bestiame) in una nota, in riferimento al gesti del Leader di FI che ha ‘adottato’ 5 agnellini aderendo alla campagna della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente. I consumi di carne in Italia, rileva Assocarni, “sono tra più equilibrati dell’Unione europea: 79kg bovino, suino, pollame ovino e salumi. Così si infligge il colpo di grazia alla filiera ovina, che ha un ruolo fondamentale per la produzione di formaggi e carni di alta qualità, i cui allevamenti allo stato brado – conclude l’organizzazione – contribuiscono al mantenimento del territorio”.

“Le Reti Mediaset hanno incassato e continuano ad incassare miliardi promuovendo brand e eccellenze alimentari di origine animale (formaggi, salumi etc) e Berlusconi viene opportunisticamente folgorato da conversione animalista”, prosegue la nota di Assocarni. “L’auspicio – conclude l’associazione – è che gli inserzionisti da ora in poi scelgano meglio”.

Anche la Lega contro l’ex premier.  “Dispiace vedere Berlusconi a sostegno di campagne pseudo vegane che rischiano solo di danneggiare un settore di qualità e fondamentale dal punto di vista economico come quello della carne”, dice Gian Marco Centinaio capogruppo al Senato della Lega Nord. “L’animalismo politico – non porta da nessuna parte e rovina l’immagine di una filiera e di un’industria all’avanguardia. Come afferma Assocarni il consumo di carne in Italia, é tra più equilibrati dell’Unione europea e noi davanti a una bella bistecca non ci tiriamo mai indietro. La carne italiana è da sempre il top. Buona Pasqua e buon appetito!”.

Sostegno ad Assocarni daa Massimiliano Fedriga capogruppo alla Camera della Lega Nord. “Le tendenze e le mode non possono mettere a repentaglio un’eccellenza italiana come quella della carne. Berlusconi o non Berlusconi, da sempre vantiamo una delle filiere migliori al mondo e non sarà l’opportunità politica del momento a danneggiare un settore fondamentale per la nostra economia. Massimo rispetto per le idee altrui ma nessuna imposizione. Noi continuiamo ad amare la carne italiana che garantisce produzione e sopratutto, per la sua qualità, tutela i consumatori”.

Sempre in casa leghista Claudio Borghi Aquilini responsabile economico, afferma che “è inaudito che venga utilizzata la parola strage per un alimento che da sempre fa parte della cultura culinaria italiana. La vera strage é quella delle aziende che chiudono e Berlusconi dovrebbe conoscere bene questa realtà. Non si utilizzino mode del momento per danneggiare e mettere in cattiva luce un settore come quello della carne da sempre ai vertici per qualità e rilevanza economica. La carne italiana è la migliore al mondo”.

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