Agenpress – Arti disposti chirurgicamente in posizioni innaturali, una ferita talmente profonda non suturata da esporre alla vista i tendini. Esperimenti ideati per uccidere lentamente e con molto dolore. Sono solo alcuni esempi degli orrori documentati in un’inchiesta della Peta in alcuni laboratori situati in aree inaccessibili dell’Università di Pittsburg (Pennsylvania). Per i suoi crudeli esperimenti l’ateneo usa migliaia di animali fra cui cani, gatti, scimmie, topi e ratti. Un orrore finanziato coi soldi dei contribuenti americani visto che l’Università ha ricevuto nel 2016 la cifra record di 475 milioni di dollari di fondi federali. I dettagli degli esperimenti sono descritti in un video dell’orrore pubblicato da Peta. Per fortuna c’è qualcosa che si può fare: la Peta ha presentato un reclamo formale al Dipartimento dell’Agricoltura per violazioni dell’Animal Welfare Act e ha lanciato una petizione popolare per chiedere al National Institute of Health di smettere di finanziare i crudeli esperimenti dell’università di Pitt. (nelcuore.org)

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