Agenpress – L’approvazione definitiva del “Piano per la conservazione del lupo” è stata ulteriormente rinviata a giovedì 9 marzo, in sede politica, quando lo voteranno il ministro dell’Ambiente e i rappresentanti delle giunte regionali. Il Ministro Galletti annuncia un documento che prevede 22 misure per favorire la convivenza fra lupi ed attività agricole, di fatto il piano prevede l’abbattimento controllato fino al 5% degli esemplari presenti sul territorio nazionale senza avere contezza del numero effettivo .

“Il Piano prevede non solo l’abbattimento di lupi ed ibridi ma anche la possibilità di sopprimere i cani dei canili ed uccidere i randagi vaganti. Visto che in Italia la Legge 281/91 vieta tutto questo, il medesimo Piano Lupo, parte III.2, impone all’Ispra ed a tre ministeri MATTM, MS, MIPAAF con alta priorità la revisione di tale Legge sulla base dello studio accurato Genovesi Duprè 2000 per cui la massima efficacia per risolvere il dilagante fenomeno del randagismo si ottiene anche tramite la reintroduzione della possibilità di eutanasia dei cani dopo un periodo di mantenimento nei canili e dell’abbattimento diretto dei cani vaganti qualora mettessero a rischio la conservazione del lupo. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Il Governo ci sta ingannando a partire dal titolo del documento, parla di conservazione di fatto prevede l’uccisione di animali protetti e con l’eutanasia vorrebbero risolvere il problema del randagismo tentando di smantellare e depotenziare l’unica legge in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo. Il Ministro “Pinocchio” Galletti emana affermazioni mendaci quando asserisce che il Piano non prevede uccisioni di lupi, abbattimento diretto di cani randagi e soppressione dei cani all’interno dei canili, però evita qualsiasi contraddittorio con il documento alla mano.  I suoi sono solo slogan, sterili e vuoti slogan. E’ evidente che egli stesso ignori il contenuto del suo documento redatto e sottoscritto. Giovedì 9 marzo ore 14, insieme al Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, abbiamo organizzato una seconda manifestazione di protesta sotto il Palazzo della Conferenza Stato Regioni per tentare, anche questa volta, di bloccare le votazioni di approvazione del Piano Lupo. Hanno già dato adesione liberi cittadini, associazioni protezionistiche ed esponenti politici dell’opposizione”

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