Agenpress. All’ordine del giorno non c’è il piano lupo ma a pochi metri da via Parigi dove si svolge la Conferenza delle regioni, un gruppo di allevatori manifesta a favore degli abbattimenti dei lupi. Si tratta del tema che vede contrarie diverse Regioni e che deve essere ancora risolto nel confronto con il ministro Gian Luca Galletti. Circa 300 tra allevatori e sindaci, tra cui il presidente della Provincia e primo cittadino di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli, hanno manifestato a sostegno del Piano lupo.
Fa da contraltare la protesta degli animalisti, promossa dal partito animalista europeo, sotto al dipartimento degli Affari regionali in occasione della Stato-Regioni. Oggi nel corso del tavolo tra governo e autonomie non si è discusso del piano lupo ma gli animalisti hanno continuato a far sentire la loro voce. I manifestanti hanno messo in bella mostra un lungo striscione con scritto “No al piano ammazza lupi, No all’eutanasia nei canili“. “I problemi non si risolvono a fucilate'”, si legge su un cartello affianco alle foto degli animali.
“Fare una lista di abbattimento degli esseri viventi è una cosa che mi ripugna, credo che il nostro lavoro sia quello di un riequilibrio dell’habitat senza bisogno
di interventi umani”. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ribadisce la sua contrarietà al piano lupi. Lasciando la conferenza delle Regioni, il Presidente sottolinea: “Non è semplice, ma speriamo di riuscirci, evitando di colpire una specie che fino a poco tempo fa era a rischio di estinzione”.
Tra le Regioni sta prevalendo “in larghissima parte il no all’abbattimento”, ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini al termine della Stato-Regioni. Nel frattempo su questo tema proseguono gli incontri tra le Regioni e il ministero dell’Ambiente: “la prossima settimana una delegazione di presidenti incontrerà il ministro Galletti”, ha annunciato Bonaccini.
Commenti