Agenpress – “Ribadiamo con forza la nostra contrarietà agli abbattimenti. Nonostante l’opposizione di diverse Regioni e di tanti cittadini, Galletti sta portando avanti lo stesso questa misura. Per questo facciamo appello a tutti i consiglieri regionali, di tutti i partiti, per contrastare questa parte del Piano e farla stralciare”.
E’ quanto ha detto il deputato del M5S, Vittorio Ferraresi, in una conferenza stampa alla Camera sul Piano Lupo, chiedendo di eliminare dal Piano Lupo gli abbattimenti controllati e si appella alle Regioni perché nelle conferenza Stato-Regioni di giovedì prossimo si bocci questa parte del Piano.
“Nell’ultima versione il Piano è stato peggiorato ulteriormente. E’ stato tolto il tetto massimo ai prelievi del 5% della popolazione complessiva. Non c’è un monitoraggio serio su quanti sono i lupi, non si indica chi eseguirà gli abbattimenti in deroga, si auspica una variazione delle legge sui cani randagi per permettere le uccisioni anche nei canili, non esiste il vincolo dell’assenza di bracconaggio per permettere gli abbattimenti. E poi, che risorse si mettono?”, prosegune Ferraresi, chiedendo a nome del M5S, le dimissioni del ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. Per Ferraresi,
Per deputato Mirko Busto “le misure proposte sono le stesse del Piano lupo del 2002 recinti, cani pastori. Non è stato fatto nulla per ridurre le tensioni e per compensare gli allevatori, non sappiamo neanche l’esatto numero dei lupi, abbiamo solo stime. L’85% degli allevatori non ha recinti, solo il 41% ha cani pastori. E oggi, perché non si è riusciti a fare niente, si vuole sparare ai lupi. Questo ministro deve dimettersi per palese incapacità”.
Paolo Bernini, altro deputato del movimento spiega di aver “chiesto al ministro con una interrogazione se era stato fatto un bando, non ci ha risposto”. Il Piano “prevede la detenzione in cattività degli ibridi cane-lupo. Ma questi sono protetti dalla direttiva Habitat della Ue fino alla quarta generazione e non possono essere catturati e abbattuti”.