Agenpress – E’ stato pubblicizzato negli ultimi giorni come il film per gli animali e per chi li ama. Qua la zampa!, il nuovo film di Lasse Hallstrom sul rapporto fra esseri umani e cani, che esce oggi nelle sale italiane. Lasse Hallstrom è stato regista anche di “Hachiko”.

Gerry Scotti dice che  in cabina di doppiaggio ad un certo punto, si commuove. “Dare la voce al pensiero di un cane a cui capita di tutto, anche di morire, e commuoversi mentre stai morendo, non è una cosa che succede tutti i giorni. E’ successo veramente, nessuno mi ha insegnato come commuovermi o come far commuovere”.

Basato sul romanzo di W. Bruce Cameron intitolato “Dalla parte di Bailey”, il film parte dal 1962, quando Bailey, un cucciolo di golden retriever ferito e solo, viene salvato da Ethan Montgomery (Dennis Quaid). Tra cane e padrone si instaura un forte legame di amicizia e Bailey sarà al fianco di Ethan nelle tappe più importanti della sua vita dagli studi alle delusioni sportive, fino al primo amore per la bella Hannah (Britt Robertson e nella versione adulta Peggy Lipton). Nel corso degli anni, lo spirito di Bailey si reincarna in altri cani, prima in un pastore tedesco del Dipartimento di Polizia di Chicago chiamato Ellie, poi in un corgi di nome Tino e infine un incrocio tra un pastore australiano e San Bernardo chiamato Buddy.

Tutto bene se non fosse per una scena che ci ha lasciato tutti senza parole e che ha scatenato la protesta dopo che il sito Tmz ha pubblicato un video realizzato di nascosto. Nel video si vede  un Pastore Tedesco gettato a forza in una vasca con acque molto mosse. L’animale, che nel film interpreta il ruolo di Hercules, appare letteralmente terrorizzato da quelle acque così agitate e fa di tutto per non finirci dentro. Quello che sembra il suo conduttore cerca di “convincerlo”, ma lui fa di tutto per rimanere sul bordo vasca.

Si sente una voce fuori campo dire “non si calmerà sin quando non sarà in acqua. Buttalo dentro”. Il suo addestratore prova a farlo entrare con le zampe, ma il cane continua a dimenarsi terrorizzato. Nella parte finale del filmato si vede l’animale in acqua, quasi sommerso dalle onde.

Per questo l’associazione animalistica Peta, accusando gli autori di maltrattamenti,  ha chiesto il boicottaggio del film e l’American Humane Association, che vigila sul trattamento degli animali nei film, ha sospeso il proprio funzionario presente sul set.

Immediata la replica di  Amblin Entertainment, la casa di produzione, e della Universal Pictures, la casa di distribuzione, affermando che il cane aveva già provato le scene d’acqua, ma il giorno delle riprese ha esitato.

Gavin Polone, produttore del film si è difeso dicendo di amare gli animali e che la scena è accaduta oltre un anno prima e che “è inconcepibile che qualcuno abbia aspettato più di un anno per richiamare l’attenzione su quanto accaduto”.

 

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