Agenpress. La morte per le giumente non è l’unico orrore: Prima di morire viene estratto tanto di quel sangue che molte rimangono sotto shock, o diventano anemiche. E siccome il sangue è utile solo se sono incinte, spesso vengono forzate con gravidanze e aborti multipli.
Il sangue è utilizzato per la produzione dell’ormone PMSG e viene estratto durante la gravidanza iniziale. Serve per una varietà di applicazioni come la ricerca biologica, la produzione di diagnosi e farmaci veterinari. Il sangue prelevato da cavalle gravide è particolarmente richiesto, perché contiene un prezioso ormone utilizzato per la produzione di un farmaco veterinario, necessario anche per l’industria del maiale: induce artificialmente il “calore” nelle scrofe svezzate per ottenere una riproduzione più veloce. Un’altra follia in questa triste storia.
Questa sanguinosa attività purtroppo esiste da trent’anni. E’ stata tenuta nascosta perché è molto redditizia ed è nelle mani di poche persone. Tali pratiche vengono effettuate nelle cosiddette “fattorie del sangue” che sono state scoperte soprattutto negli Stati Uniti in Argentina e Uruguay.
Le cavalle morte poi vengono inviate ai macelli riconosciuti dell’Unione europea e la loro carne è di conseguenza venduta all’interno dell’UE per il consumo umano.
La redazione dell’Agenpress si unisce alla denuncia di questo orrore con un’enorme mobilitazione globale. Possiamo ottenere la messa al bando di tutti i prodotti ottenuti dalla sofferenza degli animali, rendendo difficile per qualsiasi azienda ottenere profitti da simili violenze.
Fermiamo questi crimini assurdi. Sappiamo che i ministri europei si riuniranno la prossima settimana. Spingiamo l’UE ad agire!