Agenpress – Il caso Angelo, il cane impiccato per divertimento da quattro balordi di Sangineto (CS), le cui immagini sono state filmate e pubblicate nei social, ha indignato la quasi totalità dell’opinione pubblica. Il suo sacrificio ha unito l’intera nazione, decine di pullman provenienti da tutta Italia si sono dati appuntamento il 26 novembre nel luogo calabro, sperduto e malcollegato, per un corteo condiviso e partecipato con l’intento di condannare l’efferato gesto proprio nel paese degli assassini.
“A Sangineto abbiamo testato la forza di un nuovo movimento spontaneo, non organizzato, di liberi cittadini appartenenti alla società civile. Gente per bene ed onesta che non intende più tollerare i soprusi ed esasperata da questa società ingiusta che evidentemente non ci rappresenta. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Adesso porteremo la questione all’attenzione dei parlamentari italiani, l’unico potere deputato a legiferare. Lo scopo della manifestazione è quello di ottenere un immediato inasprimento delle pene nei confronti di chi maltratta ed uccide animali, fintanto non verrà modificata la Legge nessun Angelo avrà giustizia ed altri Angelo continueranno ad essere barbaramente trucidati per gioco o per noia. Preso atto che le attuali normative vigenti concernenti l’uccisione e maltrattamento degli animali prevedono pene inferiori ai tre anni è ben noto che gli autori dell’efferato delitto mai varcheranno la soglia del carcere. – conclude Fuccelli –Il 22 dicembre alle 14:30 gli stessi promotori del corteo di Sangineto, Partito Animalista Europeo e Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, organizzeranno una nuova manifestazione, già autorizzata dalla Questura di Roma, in Piazza di Montecitorio, dinanzi al Parlamento italiano. Hanno già dato adesione gli stessi partecipanti all’evento precedente, associazioni, volontari e liberi cittadini oltre a moltissime altre persone visto l’importanza del luogo, prevediamo una piazza affollata. il 22 dicembre saremo molti di più ad urlare giustizia per tutti gli Angelo, i nostri parlamentari non potranno non ascoltarci.”