Agenpress. In data 14 Novembre 2016 il legale dell’associzione “l’ Altra Zampa” di Catania la dott.sa Tania Cipolla con un suo collaboratore si sono recati a Lentini intenzionati a far rispettare la normativa sulla tutela animale .
Ad interessare “l’Altra Zampa” nel maggio 2016, grazie all’intervento della dott.sa A. Muliere, fu la stessa Anna Cannone insieme a due cittadine di Catania, che sconfortate dalla situazione si recono presso la sede dell’associzione portando tutta la documentazione e le denunce presentate (comprese quelle scritte per il caso della cagnetta Vicky) alle forze dell’ordine , riuscendo ad allertare prima i NAS e successivamente la Polizia di Stato di Lentini che intervengono nel luogo insieme all’ ASP veterinaria di competenza . Nonostante tutto, il povero cane rimase ancora sul balcone , giorno e notte con il freddo e con il caldo, costretto a vivere in luogo inappropriato .
Avendo chiara la situazione , la stessa presidente dell’associzione la dott.sa Irene Rizza in accordo con l’avvocato prendono a cuore generosamente il destino della cagnetta e denunciano anche loro il fatto alla Procura di Siracusa, cosi in data 14 novembre scorso il Pubblico Ministero, ha proceduto all’immediato sequestro del cane .
Il lavoro di squadra che e’ stato svolto e la professionalità degli avvocati che si sono interessati amorevolmente alla vicenda ha ottenuto un ottimo risultato permettendo alla povera cagnolina di essere portata via dall’abitazione , dove era stata costretta a vivere anche Vicky incatenata alla ringhiera del balcone da anni , ed oggi libera lontano da quella terra che per tanto tempo, in silenzio l’ha condannata ad un triste destino .
Il caso di Vicky venuto alla ribalta delle cronache, fu denunciato inizialmente piu’ volte alle autorita’ da Anna Cannone , una cittadina di Lentini che pur non abitando piu’ nel luogo di origine, si interesso’ con passione al caso, riportando anche alla pubblica attenzione attraverso la sua pagina del social network facebook, la vicenda tragica di Lentini.
Un suo primo esposto -denuncia risale al settembre del 2013 in cui si chiedeva il sequestro immediato dell’animale. Per questo Anna aveva inviato tutta la documentazione presenta alle autorita’ del luogo, al segretario del PAE richiedendone l’interessamento.
Nel dicembre del 2013 la polizia di Lentini pur non avendo ricevuto nessuna denuncia formale ma solamente una segnalazione verbale da parte di Anna e di Patrizia di Catania , si accerta della situazione e sequestra il cane che viene portato in una struttura a Sortino (SR), convenzionata con il comune di Lentini, dove rimase per oltre un anno fino a quando il Pubblico Ministero titolare delle indagini, ordinò la restituzione del povero cane al proprietario che lo ridiede nuovamente alla vergogna di quel balcone.
Dal nuovo appello di Anna nella sua pagina, si mobilitò molta gente per aiutare la cagnetta , la sua foto commosse tanti cosi’ venne nuovamente sequestrata dalla Polizia di Stato di Lentini ed affidata ad una persona di Firenze che si interessò alla vicenda di Vicky proprio da quella pagina.
Bella attualmente si trova in un centro cinofilo di Catania per la rieducazione.
La storia a lieto fine delle due cagnette legate entrambe da un triste vissuto non cancellera’ si spera le omissioni e le responsabilità del caso.
Inoltre ci si augura che l’esempio dato da Anna, Patrizia e Fatima che, coraggiosamente ed ostinatamente hanno denunciato il fatto alla Procura ed alla forze dell’ordine e voluto ad ogni costo la liberazione della cagnetta, sia seguito da chi ogni giorno si rende spettatore silenzioso di questo genere di reato, senza mai dare voce a questi esseri meravigliosi cosi tanto maltrattati ma anche cosi tanto amati.
A pochi giorni dal lieto annuncio del sequestro della cagnetta Bella , il Sindaco Saverio Bosco, annuncia che intende far diventare Lentini “Città’ Amica degli Animali“ ed approva un’ ordinanza per la difesa delle specie esotiche e selvatiche nei circhi che, come sottolinea in una nota la portavoce in Consiglio Comunale del Movimento 5 Stelle Maria Cunsolo, “aveva già depositato una richiesta di deliberazione, articolata e completa, il 4 novembre scorso, sull’argomento dei circhi e delle mostre itineranti con animali”.
Il sequestro e la vicenda delle cagnette del balcone di Lentini evidentemente ha smosso la coscienza di molti e ci auguriamo che anche la vita dei randagi del posto, possa essere migliore nei giorni futuri avviando una campagna massiccia di sterilizzazioni, e controlli seri, che possano intervenire senza mai costringere un cittadino a denunciare piu volte e ripetutamente lo stesso caso affinchè non subisca la sofferenza procurata da chi non ha amore, ne’ rispetto delle leggi che tutelano il diritto alla vita di questi piccoli esseri che Francesco chimava fratelli.
Anna Cannone