Agenpress. La Petizione  lanciata da Stefania Sarsini, membro del comitato etico dell’Associazione Vegani Italiani Onlus, a un anno di distanza dalla manifestazione EXPO 2015, riporta l’attenzione sulla questione etica, ignorata dalla Carta di Milano per lo sviluppo sostenibile del Pianeta.

“Non accettiamo che la questione animale venga trascurata, perché gli animali sono esseri senzienti, che soffrono, gioiscono, hanno paura, amano, hanno sentimenti materni e si organizzano socialmente.”- si legge nel testo della petizione -“Ciò che l’etologia riconosce da decenni, trova ora riscontro nell’ Art. 13 del Trattato su Lisbona, che statuisce che “nella formulazione e nell’attuazione delle politiche dell’Unione nei settori dell’agricoltura, della pesca, dei trasporti, del mercato interno, della ricerca e dello sviluppo tecnologico e dello spazio, l’Unione e gli Stati membri tengono pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri senzienti…“.

Sono numerosi gli studi e le immagini che confermano quanto gli animali siano molto più simili di quanto crediamo a noi, in grado di provare sentimenti e dolore. “Anche a voler sorvolare sulle gravissime conseguenze umanitarie, ecologiche, sociali e sanitarie che l’uso degli animali come cibo comporta, la proposta di molti sostenitori del cosiddetto “sviluppo sostenibile”, della cosiddetta “carne felice”, che trovano espressione nella “Carta di Milano”, nella quale è contenuto solamente un generico accenno al benessere degli animali, va rifiutata, quando continua a considerare gli animali come oggetti da usare per alimentare la specie umana e i loro corpi come merce da vendere e da sfruttare.”

Sempre di più sono le persone che chiedono di cominciare a riconoscere realmente i diritti di tutti gli animali, dalle associazioni animaliste e ambientaliste ai singolo individui che, dopo essere venuti a conoscenza del problema, non possono più accettare che le ingiustizie alle quali sono sottoposti miliardi di animali ogni giorno nel mondo.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare questo LINK per firmare e condividere la petizione indirizzata all’alto commissario dell’ONU per i diritti umani a Ginevra e al segretario dell’ONU Ban-Ki Moon.

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